"Sandro Giuliani in piazza ci è sembrato il modo migliore per omaggiare il nostro caro pittore. Fin dal primo incontro con la moglie, Adele, e la figlia, Sarah, è stata condivisa l’idea di creare una mostra-evento popolare, per tutti e di tutti, come era la stessa arte del Maestro.
Giuliani ha, infatti, interpretato la realtà attraverso soggetti scaturiti dall’immaginazione che hanno radici nella vita quotidiana. In questo percorso artistico Sandro Giuliani sembra ispirarsi a grandi artisti quali Klee, Ensor e Magritte, ma sempre con cifra espressiva assai personale.
Se dalla prospettiva dei contenuti, al centro delle opere, ci sono soggetti e oggetti che diventano simboli di scontro fra il bene e il male, da un punto di vista artistico generale, la costruzione dell’immagine e il rigore del segno diventano una sorta di dono ricevuto da trasmettere all’altro.
Ecco perché è possibile affermare che l’arte di Giuliani è di tutti e per tutti; del resto, le opere del Maestro sono entrate nelle case e negli esercizi commerciali di Pontassieve, divenendo - prima - riconoscibili e apprezzate da tutti, poi un tratto identitario di un’intera comunità.
Per tale ragione rendere omaggio a Sandro ha significato, sin da subito, restituirgli la piazza, quale luogo d’incontro e unico spazio possibile per un’artista che - con la pittura, la scultura e l’incisione - ha dato dimensione sociale e culturale al proprio talento.
Così, tre sale espositive che si affacciano su piazza Vittorio Emanuele II: Sala delle Colonne, Museo Geo e Muratine, molto vicine tra loro, ma anche con caratteristiche profondamente differenti, diventano scene di una mostra diffusa sapientemente allestita dall’Associazione culturale Sandro Giuliani APS e da Filippo Marranci."
- Carlo Boni, assessore alle politiche culturali della giunta comunale di Pontassieve